Qualche tempo fa, per la precisione Venerdì 9 (lo so e io ho atteso fino ad ora per un post, sono pessima), sono andata a visitare la mostra: Bellissima. L'Italia dell'alta moda 1945-1968.
L'esposizione, già precedentemente al Maxi di Roma, è stata allestita nella suggestiva Villa Reale di Monza e permette di godersi gli appartamenti del secondo piano nobile appena restaurato.
I restauri sono stati fantastici: hanno ridato vita a questa splendida reggia che, oltre agli assalti del tempo, aveva dovuto subire incuria e spoliazioni.
Solo lei meriterebbe una visita (oltre al famoso parco che la circonda, ovviamente).
Vi confesso che non ho preso appunti, quindi mi ricordo solo alcune informazioni, per questo mi scuso e nello stesso tempo vi invito ad andare a visitare la mostra di persona.
La cosa più affascinante sono i filmati d'epoca che si possono trovare in alcune sale, sono meravigliosi e molto suggestivi. Grazie all'istituto Luce abbiamo le immagini dei cinegiornali con sfilate e e rubriche di moda dai primi anni '40 agli anni '70. L'unico problema è che sono abbastanza lunghi (sono montati in video di più di 10 minuti) e dopo un po', soprattutto a metà della mostra, si avverte il desiderio di potersi sedere per goderseli con più calma.
Ho apprezzato moltissimo, appena entrata, l'associazione di un quadro di Fontana con questo splendido cappotto. Ho sperato in altre scelte azzeccate per questo genere di abbinamenti, purtroppo però ne sono rimasta molto delusa - questa è ovviamente solo una mia opinione personale da Storica dell'arte.
Abito in seta stampata a pois con gonna plissettata.
Delle splendide Borse di Roberta di Camerino e a fianco, delle borse di Gucci. La borsa in Coccodrillo rossa presenta la particolarità di avere sul fondo lo scomparto porta gioie.
Scarpe di differenti designer. Quella in primo piano sono di Salvatore Ferragamo e sono ispirate alla moda tradizionale Giapponese: infatti, ha tabi intercambiabili di differente colori.
Altre meravigliose scarpe e tacchi scultura.
Sulla sinistra uno splendido abito del maestro Sarli e, a destra, una tuta di Valentino
Una carrellata di fantastici abiti da sera
Little black dress di diversi periodi e abiti da cocktail, quello rosso è di Valentino
Abiti e pigiami a palazzo dai tardi anni '60 agli anni '70
Lo splendido abito verde è di Renato Balestra.
Alcuni Cappelli presenti nella mostra. Questi in particolare sono datati dagli anni '40 sulla destra, agli anni '50.
La mostra presenta una piccola sezione di ricami, quelli fotografati qui sotto, e dei campionari di stoffe e filati.
Alcuni gioielli di Bvlgari. A sinistra una collana in stile revival Egiziano del 1968 e una borsina in stile flapper girl. A destra una collezione di orologi gioiello a forma di serpente della seconda metà degli anni '60.
Abiti risalenti agli anni '70
La mostra ha anche una piccola sezione di riviste di moda, servizi fotografici e foto di moda.
La mostra in se mi è piaciuta molto ma, come sempre, sarà la deformazione professionale, non posso esimermi da alcune critiche.
L'allestimento, per quanto scenografico, limita molto la vista di alcuni vestiti che meriterebbero maggior visibilità.
La scelta dell'illuminazione ha i suoi pro e contro e il suo contro maggiore è limitare molto la lettura dei cartellini illustrativi dei vari pezzi esposti, già pessimamente collocati quasi ad altezza del pavimento, il che costringe le persone a chinarsi o addirittura ad accovacciarsi.
Altra pecca: il catalogo. Oltre al prezzo quasi proibitivo (come purtroppo quasi tutti i cataloghi delle mostre), mancano le foto degli abiti in mostra, mente viene dato spazio a foto originali di moda e servizi fotografici. Se questa scelta è interessante e apprezzabile, la qualità di stampa poteva essere migliore e si poteva allegare un dvd con i filmati presenti nella mostra.
Questo spinge i visitatori a fare clandestinamente le foto.
Per chi volesse qui l'album completo delle mie foto, comprendente quelle del secondo piano nobile e di alcuni particolari del mezzanino.